Apertura del bando: 14 Gennaio 2019
Scadenza per l’inoltro delle proposte: 4 Marzo 2019 - Closed
Short Description of the C4S (Context, objectives, etc)
Lista dei bisogni identificati
1. Fornitura di energia alle navi durante la fase di attracco nel porto
Durante una permanenza di 10 ore in porto, i motori diesel di una singola nave possono bruciare fino a 20 tonnellate di carburante e produrre 60 tonnellate di anidride carbonica. Questo equivale alle emissioni totali prodotte da 25 automobili europee di medie dimensioni in un anno. Tali emissioni possono essere ridotte equipaggiando le navi del dispositivo che consente l'alimentazione da terra. Spinti dalla recente evoluzione legislativa in materia ambientale, le autorità portuali e gli armatori di molte parti del mondo stanno cercando di ridurre le emissioni in un'ottica di mitigazione globale dell'impatto sul clima. Una valida alternativa per la riduzione degli agenti inquinanti è l’elettrificazione delle banchine, in altre parole la realizzazione di infrastrutture atte a fornire la potenza elettrica necessaria per il funzionamento degli ausiliari delle navi durante la permanenza in porto. Tali infrastrutture però necessitano di investimenti onerosi e di un adeguato sistema di distribuzione dell’energia, oltre alla necessità di dover produrre energia altrove.
Come riportato nel titolo del NEED, si richiede quindi di fornire una valida soluzione tecnologica di elettrificazione delle banchine che permetta di superare le barriere tecnologiche e di mercato, valutando l’eventuale utilizzo di fonti energetiche alternative per la produzione di energia elettrica in loco.
2. Efficientamento della distribuzione del GNL
3. Sistema di raccolta, aggregazione, analisi dati energetici
4. Miglioramento del microclima
5. Facilitazione ai comportamenti virtuosi
6. Razionalizzazione degli spazi e/o della logistica
7. Metodi e soluzioni per un’efficace distribuzione dell’aria compressa e del fluido refrigerante per efficientare i processi produttivi
8. Metodi per il rifacimento dell’impiantistica HVAC esistente datata
Il patrimonio edilizio europeo, secondo i dati della Commissione Europea, è generalmente inefficiente, con un 35% degli edifici che hanno più di 50 anni. Tali edifici, adibiti sia ad uso pubblico che ad uso residenziale che ad uso ufficio, sono caratterizzati da impianti di riscaldamento, ventilazione e raffrescamento datati e inefficienti. Gli interventi di manutenzione straordinaria necessari per il rifacimento completo di tali impianti sono onerosi in termini economici e comportano necessariamente uno stop della produzione o la necessità di trasferire i condomini altrove.
Come riportato nel titolo del NEED, si richiede di presentare una metodologia/processo step-by-step che conduca alla sostituzione (parziale o totale) di un impianto civile datato, con l’obiettivo di contenere i costi e ottimizzare le innovazioni tecnologiche sulla base del contesto dato. In questo contesto, si dovrebbe prendere in considerazione anche l'uso di un'altra fonte di riscaldamento (come pellet, trucioli di legno, metano, GPL).
9. Tempo di ritorno in tre anni
10. Coperture per produrre energia dai tetti di edifici vincolati o datati
11. Gestione efficiente dell’illuminazione e delle apprecchiature
12. Abbassare i picchi di potenza e l’eccesso di energia reattiva
13. Incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili
14. Mobilità a impatto zero per i turisti